Mission (Acr Onlusdifatto..)

..“ACR (CRV e ACR con Aics e Onlus di fatto) svolge un’attività socio-culturale di prevenzione al BULLISMO. -‘dal 1987 ad oggi.. 2019”.. combatte le DEVIANZE GIOVANILI-il Cyberbullismo e "Bulli e Bullismo.. Vandali e Vandalismo” con l'OSCAR e crea protocolli d’intesa, tra operatori sociali, Associazioni, e Comitati. Breve Storia del Concorso di poesia/arti e mestieri OSCAR: Nasce nel 1987 a Milano, da un'intuizione di Sergio Dario MERZARIO, S. ARCANGELI, Rio, Semenza, Maderna e altri, prende il via il Concorso "IL BAGGESE-MILANESE". Acr, Repo e Paza nel 1999, lo trasformano nel trofeo lombardo ( che nel 2002 diviene TROFEO LOMBARDO LIGURE). Nel 2006 diventa OSCAR Internazionale CONTRO il BULLISMO con il contributo di Sergio Dario Merzario, Ketti Concetta Bosco , le biblioteche e l'Unicef Prov. di IMPERIA!” .. Concorso Letterario Internazionale “Personaggio dell’anno” 3° Edizione di Acr e Crv. GIURIA PRESIEDUTA DAI GIURATI: ATTILIO ZAPPATERRA, KETTI BOSCO, SERGIO MERZARIO, FEDERICA TASSARA, DON GINO RIGOLDI, Prof. VINCENZO COSTABILE, PASQUALE SALVATORE e LIDIA MERZARIO).Ora parte la PREMIAZIONE della 30a EDIZ. NO AL BULLISMO e della4a Edizione del CONCORSO LETTERARIO INTERNAZIONALE “PERSONAGGIO DELL’ANNO 2018-2019” https://www.youtube.com/watchv=9F4qil3H_hk&list=PLzQ9_eEfNCLxwe9T0zHQEw9UBab0F0dcF&index=1
associazione@acraccademia.it. clubturati.blogspot.it/ www.youtube.com/watch?v=9F4qil3H_hk

venerdì 5 novembre 2010

ACRGIORNALISMO-Universitario: Anche ACR è dalla parte della.. gente .. del lettore...

Cari amici, queste liste per il Congresso sono il compromesso tra tre componenti sindacali (la nostra, Stampa libera di Mariagrazia Molinari e Movimento Liberi Giornalisti dei Gallizzi). Sui 54 posti  riservati ai professionali, abbiamo 20 candidati, quelli del Consiglio direttivo deklal lombarda; sui 10 posti dei collaboratori ne abbiamo 3 (Pioggia, Ferrari e Senatore). Ciao, Franco
Il programma anche in allegato.
MIL (“Movimento Informazione
e Libertà”. Fondatore e portavoce
Franco Abruzzo). Elezioni 26, 27,
28 e 29/11/2010 per il rinnovo del
Consiglio direttivo dell’Alg e per
l’elezione dei delegati al Congresso
2011 della Fnsi. (Il 26/11 si vota
 nelle sedi delle province lombarde).
Una sigla sindacale nuova per
difendere i diritti costituzionali
e fondamentali dei giornalisti italiani.

Franco Abruzzo illustra il programma
del Mil e sull’appuntamento elettorale
dice: “Ci sarò e guiderò una lista
‘regionale’ e una lista  ‘nazionale’.
Sono tempi duri e c’è bisogno di
persone dure, che non pieghino la testa
di fronte agli editori. Sono pronto!
Tanto per cominciare chiediamo
le tariffe minime come gli avvocati”

In coda i contratti in vigore,  un racconto
sintetico sulla nascita di Stampa democratica,
le Liste e le biografie dei 39 candidati del Mil.


CARI COLLEGHI, ho deciso di scendere in battaglia nel mondo sindacale,  - che nel 1975 al “Giorno” ha visto il mio primo impegno al servizio di una storica testata e del giornalismo inteso come informazione critica -, e di candidarmi in un momento difficile per la professione, mettendo a disposizione di tutti le mie competenze e la mia passione civile. Ubbidisco a un principio fissato nell’articolo 4, secondo comma, della Costituzione: “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o  una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”. Ci sarò e guiderò una lista ‘regionale’ (che concorrerà al rinnovo del Consiglio direttivo dell’Alg) e una lista  ‘nazionale’ (nella elezione dei delegati al Congresso Fnsi). Sono tempi duri e c’è bisogno di  persone dure, che non pieghino la testa di fronte agli editori. Sono pronto! Intanto diciamo che vogliamo le tariffe minime come gli avvocati.
APPELLO. Mi rivolgo ai vecchi e ai giovani colleghi, agli ex praticanti d’ufficio e agli ex-allievi dell’Ifg De Martino, ai giornalisti professionisti e ai pubblicisti (battezzati dal sindacato come “professionali” e “collaboratori”) nonché ai militanti e simpatizzanti di “Stampa democratica”, che nel 1978 ho contribuito a far nascere, allora un gruppo aperto al confronto, oggi una setta che espelle i suoi padri fondatori. Vi chiedo, se credete e se volete, di darmi una mano, votando nelle giornate del 26, 27, 28 e 29 novembre (le istruzioni sono in coda). Fate soprattutto un efficace passaparola. Vi chiedo di sostenere la lista del MIL, il Movimento Libertà e Informazione,  sia nelle votazioni per l’elezione dei 30 consiglieri della “Lombarda” (20 professionali e 10 collaboratori)  sia nelle votazioni per l’elezione dei 65 delegati (54 professionali e 11 collaboratori) al Congresso della Fnsi. Vince la lista, non il singolo candidato. Il MIL è una sigla sindacale  nuova che è nata il 10 giugno 2010 per difendere i diritti costituzionali e fondamentali dei giornalisti italiani
LA FINTA INGENUITÀ DI ALCUNI DIRETTORI. Le liste sono un momento organizzativo dei gruppi o delle componenti sindacali. Indubbiamente votare  la  Lista del Mil significa fare eleggere i  nostri candidati in rapporto ai voti complessivi presi. Più voti al Mil, più candidati eletti. Fate uno sforzo: venite a votare in massa in via Monte Santo 7. Dimostriamo con i fatti che vogliamo difendere sia le regole contrattuali (ancorate alla Costituzione e alle leggi) sia le regole  deontologiche fissate anche nel Cnlg; che diciamo no al connubio politica/giornalismo e che vogliamo sbarrare la  strada alle intromissione degli uffici marketing e delle banche nella fattura di giornali e periodici, tg,  radiogiornali e testate online. Dobbiamo contrastare la finta ingenuità di alcuni direttori che dicono di non spiegarsi perché, per disporre il trasferimento di un giornalista, ci sia bisogno del suo consenso. Rispondiamo che l’articolo 41 della Costituzione e l’articolo 13 dello Statuto dei lavoratori (legge 300/1970) tutelano la dignità della persona: un giornalista non è un sacco di patate che si possa spostare, in modo arbitrario e senza tener conto delle specificità individuali, da un punto all’altro della redazione oppure da una città all’altra. Dobbiamo chiedere alle aziende editoriali di rispettare il contratto e la legge 388/2000  in tema di formazione continua dei giornalisti nonché di assicurare ai collaboratori e ai cococo trattamenti dignitosi.
INPGI. LIBERTA’ DI CUMULO ATTO DI GIUSTIZIA.  Bisogna convincere l’Inpgi: a) a liberalizzare la libertà di cumulo, che è un atto di giustizia per quanti sono stati costretti al pensionamento anticipato o alla pensione di anzianità; b) a “copiare” dall’Inps il limite dei 5mila euro per i collaboratori gravati oggi dall’obbligo di iscrizione alla gestione separata (o Inpgi/2) anche se annualmente guadagnano cifre irrisorie senza alcuna prospettiva di pensione decente.  Chi guadagna meno di 5mila euro all’anno deve essere libero di aderire io meno all’Istituto vista la eseguità delle pensioni future.
CONTRO I BAVAGLI. Oggi c’è anche e soprattutto il problema di combattere contro il bavaglio alla stampa e gli ostacoli all’attività dei Pm, pur riconoscendo che il rispetto della privacy per i cittadini  innocenti ed estranei alle inchieste giudiziarie è un problema serio da risolvere in fretta.
Gli altri punti della piattaforma:
1. Difesa del ruolo degli INVIATI SPECIALI, cancellati come qualifica dal  Contratto del 2001. Attraverso la figura dell’inviato,  dobbiamo difendere la specificità e l’originalità di ogni giornale inteso come opera collettiva dell’ingegno. No ai giornali copia e incolla, sì ai giornali costruiti  dai giornalisti, che devono tornare a parlare con la gente nelle città e nei paesi della Penisola. Sì ai cronisti, che battono i marciapiedi e consumano le scarpe alla ricerca di notizie. Ferma condanna della scelta degli editori di utilizzare le tecnologie informatiche come taglio dei costi. Chiedere organici delle cronache adeguati alla realtà complessa delle nostre città e delle aree urbane nonché della nostra realtà sociale/economica e della nostra vita civile. Le inchieste sono state sostanzialmente abolite almeno negli ultimi 15 anni. Dobbiamo tornare a fare inchieste, che facciano male a qualcuno, soprattutto ai poteri forti (banche, grande industria, assicurazioni, mondo politico).  I Palazzi non sono luoghi inviolabili!!!! GARANTIRE AI REDATTORI ADDETTI AL DESK, COME PREVEDE IL CNLG, IL DIRITTO ALLA FIRMA ALMENO SETTIMANALMENTE.
2. Difesa degli organici redazionali, favorendo nuove iniziative di tutte le testate giornalistiche.
3. Crescita qualitativa dei servizi resi dall’Alg attraverso un uso sempre più incisivo e innovativo della telematica. L’obiettivo è  quello di avvicinare l’Alg agli iscritti, garantendo prestazioni soprattutto via web e incrementando le prestazioni di natura legale e fiscale completamente gratuite
4. Promozione di una forte campagna di iscrizioni al sindacato.
5. Sviluppo dell’azione di comunicazione dell’Alg attraverso il portale, le email e  “Giornalismo” (che oggi esce quando può).  Bisogna elaborare un piano editoriale che trasformi  “Giornalismo” in un trimestrale ad alto contenuto sindacale, culturale, storico, giuridico, organo di una professione centrale nella vita democratica del Paese. Sviluppare la presenza del sindacato nella vita culturale milanese e lombarda con una serie di dibattiti di vasto impatto.
6. Persa la sede storica di Palazzo Serbelloni, trovare, con l’aiuto delle Istituzioni milanesi e lombarde, una soluzione adeguata per il rilancio del CIRCOLO DELLA STAMPA.
Piattaforma elaborata su sollecitazione di un gruppo di giovani  giornalisti:
1) retribuzioni dignitose per i pezzi dei collaboratori: ripristinando, come gli avvocati,  il “TARIFFARIO MINIMO” (anche sotto il profilo degli usi  e delle consuetudini) e controllando che venga rispettato, o  comunque sanzionando le aziende editoriali che erogano retribuzioni  troppo basse.
2) controlli incrociati sulle richieste di iscrizione all'albo dei  pubblicisti: per smascherare le testate giornalistiche che fingono di  retribuire gli aspiranti giornalisti, talvolta facendo pagare a questi le ritenute d'acconto.
3) moltiplicare le borse di studio dell'Ordine per gli studenti delle  scuole di giornalismo: per evitare che le scuole siano accessibili  solo ai più abbienti, e ripristinare la "democrazia" che era la cifra dell'Ifg De Martino (che non a caso era gratuito). RIDUZIONE DEI MASTER BIENNALI DI GIORNALISMO RICONOSCIUTI DALL’ORDINE A 6 SU SCALA NAZIONALE (tre a Milano, due a Roma, Perugia).  Collegare i Master alle esigenze e alle possibilità concrete del mercato.
4) emanare linee guida precise sulla presenza degli STAGISTI nelle redazioni giornalistiche, differenziando tra stagisti-praticanti  (iscritti a scuole di giornalismo) e stagisti non praticanti. I primi  dovrebbero sempre essere messi in condizione di svolgere pratica  giornalistica (scrivendo, firmando, apparendo in video etc) perché  sono a tutti gli effetti praticanti iscritti al Registro annesso  all'Albo dei professionisti. Allo stesso tempo, però, è importante  vigilare affinché non vengano utilizzati per sostituzioni ferie,  malattia o maternità.
5) PRATICANTATI D'UFFICIO: trasmettere sistematicamente le  informazioni sulle pratiche di praticantato d'ufficio agli organismi  competenti a svolgere indagini e ispezioni (Ispettorato provinciale del Lavoro e Ispettorato Inpgi). Nella maggior  parte dei casi dietro un praticantato d'ufficio si cela una situazione  di sfruttamento ed evasione fiscale/previdenziale, con giornalisti di fatto sottopagati e  ricattabili.
6) più controlli su trasmissioni radiofoniche e di tv locali: spesso  ci sono persone che svolgono attività giornalistica professionale e di redazione,  anche continuativamente, anche per mesi o addirittura anni, magari  avendo anche la responsabilità di specifiche trasmissioni!, senza che  ciò venga riconosciuto contrattualmente. Non solo quindi sanatorie  "ex post" coi praticantati d'ufficio, ma anche e soprattutto un impegno  dell'Ordine (e del sindacato) per controlli ex ante.
7) controlli accurati su sedicenti scuole, corsi, master di  giornalismo estranei ai circuiti ufficiali, che creano illusioni e  aspettative.
8) GIORNALISMO OPERA DELL’INGEGNO: CHI LO TUTELA? - Il giornalista di oggi è sempre più spesso EDITORE DI SÉ STESSO, ruolo che lo accomuna e assimila alla quantità crescente di grafomani, blogger, hobbysti, curiosi, appassionati, specializzati, che  scrivono sul web e dove capita, non importa come, spesso gratis o per propaganda. Chi scrive per o si pone come un editore tradizionale, per contro, è sempre più un impiegato al servizio di chi garantisce il sostentamento del giornale. Vanno dunque abbattute vecchie e nuove carenze culturali, strutturali, amministrative, istituzionali, commerciali, che di fatto non garantiscono  il diritto all'informazione del cittadino e il giusto riconoscimento economico della professione, pena il crescente impoverimento di contenuti, che cannibalizza gli stessi mezzi di comunicazione, nessuno escluso. Le vecchie istituzioni sono chiamate a un cambiamento epocale perché elefantiache ed esose, rischiano di non sapere più tutelare gli interessi particolari, impiegatizi e ancora meno di governare  la nuova, crescente, più eclettica libera professione teoricamente capace di comunicare i fatti che contano in modo rapido, piacevole ed essenziale. Che scriva o segua una ripresa audio-foto- video, il giornalista realizza UN’OPERA DELL’INGEGNO, INDIVIDUALE E/O COLLETTIVA: CHI LA TUTELA?
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti, FRANCO ABRUZZO,  3461454018 – casa 022484456 - www.francoabruzzo.it   – fabruzzo39@yahoo.it
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PICCOLO BILANCIO: le  “cose sindacali” fatte all’Ordine della Lombardia dal 1989 al 2007  tracciano le  linee di azione futura di un sindacato regionale e nazionale moderno, forte e deciso.
Ho inventato nel 1966-1970 il praticantato d'ufficio, e poi nel  1989 il praticantato free-lance. IO SONO IL PRIMO PRATICANTE D’UFFICIO DELLA STORIA ITALIANA (A IL GIORNO). Pubblicisti sono e devono rimanere soltanto coloro che vivono di altri mestieri, impieghi, professioni. 
Per 21 anni (dal 1986 al 2007) mi sono occupato dell’Ifg De Martino, la nostra bella scuola di giornalismo che, in 32 anni di vita, ha messo sul mercato 683 giornalisti professionisti. La delibera istitutiva dell'Ifg (1974) è da considerare "figlia" delle delibere sul praticantato d'ufficio, che ha dato all'Ordine di Milano  la forza  di autoregolamentare l'accesso alla professione, togliendo agli editori il potere, che dura dal 1928,  di  "fare" i giornalisti. Le scelte dell'Ordine di Milano furono contrastate anche con denunce ed esposti amministrativi  contro di me, ma senza alcun risultato.
NEL PERIODO DELLA MIA  PRESIDENZA MAGGIO 1989-MAGGIO 2007 HO FIRMATO 4MILA DELIBERE DI PRATICANTATO  D'UFFICIO E FREELANCE. Io  ragiono sempre in termini di legge da interpretare alla luce della  Costituzione e delle direttive comunitarie. Con le delibere ogni Consiglio dell'Ordine deve dare risposte  le più vicine possibili allo spirito della Carta fondamentale. Questo è il mio credo peraltro ben noto ai colleghi,  lombardi e non.
Ho il merito anche  di aver dato il giusto riconoscimento ai PRATICANTI ASSUNTI A TERMINE, che  gli altri Ordini non iscrivevano nel  Registro, violando Costituzione e  legge 368/2001 (che incorpora una direttiva europea). Ho dato una prospettiva a decine e decine di giovani, che, assunti a termine, hanno poi concluso il tirocinio. Le chances non si negano ai giovani.  
Ho anche il merito di aver creato IL PRATICANTATO  NEGLI UFFICI STAMPA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI con testata giornalistica registrata in Tribunale (primo caso nel 1989 con  l’Ufficio stampa della Giunta regionale della Lombardia, che poi ha trasformato la delibera dell’Ordine nella legge regionale del maggio 1990 n. 33, istituendo l'agenzia di stampa “Lombardia Notizie”).
Ho anche creato il SERVIZIO DELL'ASSISTENZA LEGALE GRATUITA per il recupero dei crediti e per  le questioni contrattuali riguardanti soggetti dal reddito basso.
Non parlo  della politica culturale - (Tabloid, il sito dell'OgL, il premio alle migliori tesi di laurea sul giornalismo, contributi a diversi premi giornalistici, elaborazione di proposte di legge sulla riforma della professione e del reato di diffamazione, diffusione della cultura storica e giuridica, sostegno all'Ifg De Martino, corsi di aggiornamento per colleghi senzalavoro e per i praticanti prossimi all'esame di Stato) - svolta nei miei anni di presidenza e che è stata parimenti intensa e ricca di risultati.
CONTRATTO DIFENSIVO. Nel 2009 la Fnsi ha firmato un contratto “difensivo”, che ho condiviso, perché una categoria senza contratto è destinata alla sconfitta. Contesto oggi e non da oggi la gestione del contratto, che è stata di resa davanti alle pretese degli editori. La Cigs è stata concessa con facilità e  senza un esame rigoroso dei bilanci di alcune aziende. I “traslochi” dei giornalisti da un settore all’altro e spesso da un’azienda all’altra sono avvenuti senza il rispetto della dignità professionale dei  singoli. Sono tempi duri e c’è bisogno di persone dure alla testa del sindacato, di persone che non pieghino la testa. Il quadro giuridico costituzionale ci consente di difenderci. C’è bisogno, però,  della volontà dei giornalisti di battersi. La mobilitazione è compito del sindacato.  Sono pronto ad assumermi le mie responsabilità. Ho bisogno dei vostri voti.               
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MIL  (“Movimento Informazione e Libertà” fondato da Franco Abruzzo).
I  39 candidati  professionisti e  pubblicisti per il Consiglio
direttivo dell’Associazione lombarda dei Giornalisti.
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Elezioni Alg ed Fnsi. MIL: sono 39 i candidati.  Le biografie ad una ad una.
Una sigla sindacale nuova per difendere i diritti costituzionali dei giornalisti. 
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LA BIOGRAFIA “LUNGA” di FRANCO ABRUZZO è in
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La nascita di Stampa Democratica. Franco
Abruzzo: “Io c’ero”. La militanza sindacale.
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Elezioni: istruzioni per le liste, come e dove votare.
Sono indette due votazioni in un’unica tornata per il rinnovo delle cariche sociali e l’elezione dei Delegati al 26° Congresso Nazionale della Stampa.
Quando. Le elezioni  si svolgono nei giorni: 26 - 27-  28- 29 novembre 2010
Orari. 26 e 29 novembre: dalle ore 9 alle 19; 27 e 28 novembre: dalle 10 alle 18.
Dove. Nella sede Alg di viale Monte Santo 7  a Milano. Nel giorno 26 novembre nelle sedi delle province lombarde. (www.alg.it).
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Guida del giornalista. Contratti e accordi stipulati dalla Fnsi con Fieg, Uspi
e AerAnti Corallo. Le istruzioni Inpgi ai cococo.
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Rivisitato il sito dell’Inpgi/2. Gestione separata: tutte le informazioni racchiuse in un clic
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Chi  combatte contro l’ingiustizia  manda avanti una sottile onda di speranza - 
“Ogni volta che un uomo lotta per un ideale o agisce per migliorare il destino degli altri o combatte contro l’ingiustizia, manda avanti una sottile onda di speranza. E queste onde alimentano una corrente che può spazzare via il più solido muro di oppressione e di resistenza” -
Senatore Robert Kennedy, Università di Cape Town, Sud Africa. 6 giugno 1966
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CANDIDATI PER IL CONGRESSO FNSI - Professionali
LISTA STAMPA LIBERA – MIL (MOVIMENTO INFORMAZIONE E LIBERTA’)
Molinari Mariagrazia
Abruzzo Francesco (detto “Franco”)
Gallizzi Pierfrancesco
Rossani  Ottavio
D’Amico Paola
Montanari  Andrea (Repubblica)
Vulpio Carlo
Sansonetti Vincenzo
Pappagallo Mario
Brancati Francesco
Baldassini Marcella
Balestreri  Giuliano
Basile Nicola Dante
Beducci Paolo
Belloni Gaetano
Benati Fabio
Bertera Maurizio
Berton Giachetti  Franco
Biassoni Aurelio
Biondi Paola
Bonin Roberto
Bosco Andrea
Bozzetti Francesco
Bucarelli Maurizio
Cantiani Francesca
Castelletti Sergio
Castelli Daniela
Colombo Luigi Roberto
Ferrari Tamara
 Fiorentini Roberto
Focarete Michele
Fovanna Enrico
Invernici  Alessandro
Lorelli Stefano
Mazziotta  Luciano
Morandi Francesca
Morrone Luigi Francesco (detto Gino)
Papa Tommaso
Pavesi Fabio
Pellegrini  Alessandro Paolo
Pirovano Paolo
Porcelli Elena
Prandi Stefania
Pricolo Vincenzo
Rossi Gianluca Massimiliano
Saggese Massimiliano
Schiano  Marzia (Maria Grazia Schiano di Pepe)
Spatola Giuseppe
Tossi Patrizia
Tropea Giuseppe
Verga Giovanni
Vigevano Luigi Eugenio
Zanella Federica
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2. CANDIDATI PER IL CONGRESSO FNSI - COLLABORATORI
LISTA STAMPA LIBERA – MIL (MOVIMENTO INFORMAZIONE E LIBERTA’)
1) Cherubini Massimo
2) Caroprese Francesco
3) Pioggia Felicia
4) Ferrari Paolo
5) Gallizzi Andrea
6) Poidimani Giuseppe
7) Santolini Fraancesca
8) Senatore Filippo
9) Albanese Camillo
10) Baiguini Angelo
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 http://dedi.emailsp.net/f/rnl.aspx/?xwu=96:a0dw_6s=&x=pv&.4vk=0-0iyaqw=9tqtm6cqhzye2iw@lu5.pgtgipq.dutEOCS 



"Non ci sarà alcun ribaltone" perché il caso Sicilia dove il governo di Raffaele Lombardo è sostenuto da Pd, Mpa, Udc, Fli e Api di Rutelli "non è la prova generale di quanto può accadere a livello nazionale". Semmai a Roma, avverte il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, ci potrebbe essere "un auto-ribaltone di Berlusconi e Bossi" che "se in modo irresponsabile gettassero la spugna sciogliendo le Camere", commetterebbero "un atto di follia politica". Di fronte a questo scenario, Casini è sicuro che "le elezioni anticipate non sono la soluzione" e incalza: "Ovvio, gli altri non faranno le belle statuine, si prenderanno la responsabilità di governare questo Paese". Dunque l'eventualità di un esecutivo di unità nazionale o costituzionale, proposta rilanciata da Dario Franceschini (Pd) e Italo Bocchino (Fli), sembra molto più che una ipotesi. "Se non mettiamo insieme, prima o poi, le forze responsabili - taglia corto Casini - non riuscriremo ad affrontare in modo concreto le tante emergenze, con provvedimenti anche impopolari. La paura e lo sguardo costante verso le elezioni non portano a nulla".




http://www.udclombardia.com/index.php?option=com_content&view=category&id=28:eventi&layout=blog&Itemid=37

Sabato 6 Novembre - dalle ore 9.30 alle ore 12.00
in Via Verdi - angolo Piazza Stradivari a Cremona

Banchetto di propaganda e
campagna adesioni "verso... il Partito della Nazione



..all'ACR - Onlus  c/o Centro Ric Vallassinesi
http://blog.libero.it/ILCIVENNESE/
http://blog.libero.it/acrilmilanese/
  
donna che ci  dà la vita ..  http://blog.libero.it/4658/
sede di acr http://www.acraccademia.it/




ACR-GIORNALISMO Universitario: Anche ACR è dalla parte della.. gente .. del lettore...: " http://www.acraccademia.it/Il%20Triangolo%20Lariano%20pag%201.html http://www.acraccademia.it/NOVITA'.html http://www.acraccade..."

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